Chiude la Capannina di Bologna, la solita grande italianata

Chiude la Capannina di Bologna.

E’ inutile negarlo, in questo periodo sono molte di più le discoteche che chiudono

rispetto a quelle che aprono. I motivi posso essere vari, ci sono le discoteche che non “vanno più”, quelle sommerse dai debiti, quelle acquistate e poi lasciate morire. Insomma, come detto, i motivi possono essere vari, ma quello che è capitato alla Capannina, lo storico locale sui colli Bolognesi, ricorda molto la tipica italianata.

C’è un abuso edilizio, recita il comune, ed essendo, questa, una causa che va avanti da 50 anni, è giunta l’ora di procedere alla demolizione. Nel paese delle deroghe, degli appalti, e naturalmente, dei condoni, qui non se ne esce, ed il proprietario avrà 3 mesi di tempo per abbattere il locale, prima che sia il comune stesso a farlo. Non entriamo nel merito delle motivazioni, ci mancherebbe, ma forse Max Pezzali aveva ragione quando recitava, “2 discoteche 106 farmacie”….