C’era una volta l’AFTER del PRINCE

Anni fa, ma nemmeno tanti, a Capodanno, a Ferragosto e a Pasqua, migliaia di ragazzi (si signori, ho detto migliaia), dalle 6:30 della mattina in poi, si riversavano in via Tre Baci a Riccione, direzione Prince. Il momento più atteso, il finale imperdibile, la conclusione ideale per clienti ed addetti ai lavori, soprattutto di Cocoricò e Echoes (solo a sentire questo nome, dovrebbe scendervi la lacrimuccia).

Promoter dopo 3 giorni di Viale Ceccarini, baristi, camerieri e cambusieri dopo una notte di lavoro, Dj, Ballerine (esistevano devvero!), Proprietari di locali, clienti (esistevano anche questi, giuro!), un mix esplosivo per poche ore di musica alla luce del sole. A guardare la Riccione di oggi sembra impossibile, ma fino a qualche anno fa l’industria del divertimento era abbastanza florida, generava un indotto, ma soprattutto faceva respirare quell’atmosfera di festa che oggi, forse, non esiste più.

L’ascia di guerra era sepolta, zero campanilismo, pochissimi omaggi, il cellulare di Semeraro che squillava ininterrottamente ed inutilmente, l’occhiale da sole obbligatorio, la patente da conservare, i tavoli dei pr delle altre disco, tutti in cerca di drink…

Se dovessi dire il momento esatto in cui si è interrotta questa magia, non saprei proprio indovinarlo, di sicuro c’è che, ad oggi, un evento del genere, chi non lo ha vissuto, non può nemmeno lontanamente immaginarlo, e l’assenza di Smartphone fa si che rimanga solo nella memoria, un pò annebbiata per il tempo ed una serie di altri motivi, di chi c’è stato e può raccontarlo.

Ovunque ci sono e ci saranno locali che fanno il pienone e after di successo, ma l’atmosfera da lieto fine, chiusura del cerchio, sensazione di unicità che trasmettevano quelle poche ore, credo che esistesse solo a Riccione, via Tre Baci 49, Riccione, Italia.